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Suicide Squad: Kill the Justice League, Joker e le novità dell'Episodio 1: Paura

Abbiamo provato la prima parte della Stagione 1 di Suicide Squad: Kill the Justice League, ed ecco la nostra esperienza con Joker e l'Episodio 1: Paura.

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   06/04/2024
Suicide Squad: Kill the Justice League, Joker e le novità dell'Episodio 1: Paura
Suicide Squad: Kill the Justice League
Suicide Squad: Kill the Justice League
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Suicide Squad: Kill the Justice League è stato senza dubbio uno dei giochi più chiacchierati degli ultimi mesi, finito nel mirino di critiche spietate e spesso ingiuste già prima dell'uscita ufficiale per via della natura live service del progetto e degli inevitabili confronti con il glorioso passato dell'Arkhamverse, l'universo videoludico DC creato da Rocksteady Studios.

Non sappiamo ancora come sia andato esattamente il debutto del gioco su PC, PS5 e Xbox Series X|S, ma è chiaro che per un prodotto di questo tipo il supporto post-lancio rappresenta un elemento fondamentale e unitamente agli sconti contribuirà in maniera importantissima a determinare il successo o l'insuccesso di questa controversa operazione.

Ebbene, abbiamo provato Joker e le novità dell'Episodio 1: Paura, che costituisce la prima parte della Stagione 1 di Suicide Squad: Kill the Justice League, ed eccoci a raccontarvi com'è andata.

Struttura: tredici Brainiac per me posson bastare

Il mondo immaginato da Joker in Suicide Squad: Kill the Justice League
Il mondo immaginato da Joker in Suicide Squad: Kill the Justice League

Se avete completato la campagna di cui vi abbiamo parlato nella recensione di Suicide Squad: Kill the Justice League e vi siete cimentati con l'endgame e i suoi contenuti, saprete già che l'invasione di Brainiac è avvenuta contemporaneamente su tredici mondi differenti, universi paralleli o Elseworlds per dirla alla DC; e che per liberarci del malvagio androide alieno dovremo dunque sconfiggere tutte le sue varianti.

Strutturalmente, l'idea degli sviluppatori appare ora ben chiara: dopo quello che potremmo considerare l'episodio 0 di questo percorso, "Crisi Finita", corrispondente appunto alla campagna di base di Kill the Justice League, i restanti dodici Brainiac verranno collocati all'interno di altrettanti episodi tematici, due per stagione, che porteranno con sé un totale di sei nuovi personaggi giocabili e una quantità imprecisata di missioni extra, loot e collezionabili legati al Battle Pass.

Quest'ultimo è del tutto opzionale e può essere acquistato per 1000 LuthorCoin (9,99€), ma si ripaga da solo laddove si completino tutti i 76 livelli disponibili. Per quanto riguarda invece il pezzo più pregiato della Stagione 1, ovverosia il giovane, ma non meno folle Joker proveniente da una realtà parallela, lo si può acquistare subito per 1000 LuthorCoin oppure sbloccarlo gratuitamente dopo aver battuto Brainiac, missione questa accessibile solo al livello 40 dell'episodio.

Quanto tempo ci vuole per riuscirci? Alcuni giocatori hanno criticato la prima stagione di Suicide Squad: Kill the Justice League (strano!) parlando di un grinding eccessivo per poter sbloccare Joker, ma in realtà basta completare letteralmente quaranta missioni a scelta fra quelle accessibili, che hanno una durata che va dai cinque ai venti minuti a seconda della complessità, con gli incarichi più difficili che restituiscono una maggiore quantità di punti e velocizzano dunque il processo.

Un nuovo scontro con Brainiac, stavolta in versione Lanterna Verde, nell'Episodio 1 di Suicide Squad: Kill the Justice League
Un nuovo scontro con Brainiac, stavolta in versione Lanterna Verde, nell'Episodio 1 di Suicide Squad: Kill the Justice League

Sono invece fondate le critiche relative al riciclo dei contenuti, seppure con due importanti distinguo. Il primo è che si sapeva già perfettamente che le varianti di Brainiac avrebbero mimato le capacità dei componenti della Justice League, come del resto già accaduto alla fine della campagna con la "versione Flash" del supercattivo; il secondo è che le missioni nuove ci sarebbero anche (sette, per la precisione), ma riprendono attività già ampiamente affrontate nel gioco base.

Il problema della varietà non è dunque nuovo e rappresenta il principale limite del titolo targato Rocksteady Studios, ma non ci aspettavamo che venisse ribadito anche in questo ambito stagionale, come invece accaduto. Sotto questo aspetto Joker rappresenta una ventata d'aria fresca, con le sue abilità e una progressione tutta da scoprire (ne parliamo fra un attimo), ma da solo non basta a colmare le mancanze originali dell'esperienza.

Joker fra storia, armi e abilità

Joker entra nella squadra in Suicide Squad: Kill the Justice League
Joker entra nella squadra in Suicide Squad: Kill the Justice League

Ne avevamo già parlato: il Joker che viene introdotto nella Stagione 1 di Suicide Squad: Kill the Justice League non è lo stesso che abbiamo conosciuto nella saga di Batman: Arkham, bensì una versione alternativa (ma non meno folle, anzi!) che proviene da un mondo in cui l'invasione di Brainiac è andata a buon fine; e proprio lì dovremo recarci per liberarlo.

Il personaggio viene introdotto attraverso una sequenza statica in stile comics, e qui arriva la prima sorpresa: a doppiarlo ritroviamo Riccardo Peroni, la voce storica di Joker nelle varie serie animate nonché nella già citata serie di Batman: Arkham. Un'assoluta garanzia di qualità, ma al contempo una scelta bizzarra visto che parliamo di una variante più giovane del clown, laddove invece per Batman (che invece era lo stesso di sempre) si è deciso di sostituire Marco Balzarotti.

Questa scena di Suicide Squad: Kill the Justice League non la dimenticherete
Questa scena di Suicide Squad: Kill the Justice League non la dimenticherete

Aspettavamo con trepidazione di poter assistere ai risvolti narrativi legati a questo "ritorno", dunque siamo rimasti delusi dal fatto che ci siano appena un paio di sequenze di intermezzo a raccontare la liberazione del Joker e il suo (movimentato!) ingresso nella Task Force X. Certo, quella scena fra lui e Captain Boomerang rimarrà probabilmente negli annali e vale da sola il prezzo del biglietto, ma ciò non toglie che sarebbe stato bello vedere qualcosa di più.

Archiviati questi aspetti, lato gameplay il nuovo personaggio è notevole: una sorta di incrocio fra tutti gli attuali membri della Suicide Squad, dispone di uno speciale ombrello che gli permette di planare lentamente o scivolare veloce nell'aria, volando letteralmente nei cieli di Metropolis per dispensare morte e distruzione grazie alle sue devastanti abilità, che avremo modo di potenziare attraverso tre differenti "percorsi".

Joker e il suo equipaggiamento in Suicide Squad: Kill the Justice League
Joker e il suo equipaggiamento in Suicide Squad: Kill the Justice League

Dal punto di vista dell'equipaggiamento, Joker utilizza una dirompente doppietta, assolutamente letale dalle brevi distanze, mentre ricorre a un fucile d'assalto per sparare raffiche dalla distanza. Gli attacchi corpo a corpo vengono invece eseguiti utilizzando l'immancabile bastone, grande protagonista anche di una delle mosse speciali a disposizione del personaggio.

Girare per la mappa e cimentarsi con le missioni nei panni del Principe Clown del Crimine è davvero divertente e dona un senso all'intero Episodio 1, al di là del loot legato stavolta all'attrezzatura dello Spaventapasseri (il sottotitolo "paura" non era lì per caso...). Potenziare il personaggio vi consentirà di passare ancora qualche ora nella Metropolis di Kill the Justice League, peccato solo per la già ribadita scarsa varietà delle missioni.

Per i prossimi episodi la speranza è dunque che Rocksteady Studios riesca a introdurre nuove tipologie di attività, andando finalmente a mischiare le carte di un'esperienza che senza una storia solida a supporto rischia di mettere ancor di più in evidenza le proprie criticità.