22

Joy-Con: 2 cause legali per il 'drift' dei controller Nintendo Switch sono state archiviate

Due case legali legate al 'drift' dei controller Joy-Con di Nintendo Switch sono state archiviate: vediamo i dettagli condivisi sulle cause contro la compagnia di Kyoto.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   14/05/2024
Joy-Con: 2 cause legali per il 'drift' dei controller Nintendo Switch sono state archiviate

Due importanti cause legali legate al 'drift' dei Joy-Con di Nintendo Switch sono state archiviate dai tribunali statunitensi. Secondo Game File, Diaz vs. Nintendo e Carbajal vs. Nintendo, intentate nel 2019 e nel 2020, sono state entrambe archiviate. Le cause sostenevano che Nintendo avesse consapevolmente venduto controller difettosi. Sia Nintendo che i genitori che hanno intentato le cause per conto dei loro figli hanno chiesto l'archiviazione dei casi.

Il 'drift' è un fenomeno legato agli analogici dei controller. In breve, il controller percepisce un input da parte del giocatore, sebbene questo non stia toccando le levette. Il risultato è visibile in un gioco in cui il giocatore controlla il movimento del personaggio o delle telecamere: questi si muovono da soli oppure non rispondono correttamente alla direzione decisa dal giocatore.

Il 'drift' può essere causato da difetti del controller, ma spesso è legato all'usura e alla presenza di polvere o particolati di varia natura, magari la stessa plastica interna dell'analogico che col continuo movimento si è parzialmente rotta. Nel caso dei Joy-Con il problema è stato esteso e ha quindi fatto clamore, ma è qualcosa che accade potenzialmente con tutti i controller.

La reazione di Nintendo al drift dei Joy-Con

I Joy-Con di Nintendo Switch, scollegati dalla console
I Joy-Con di Nintendo Switch, scollegati dalla console

Nel 2022, un ex supervisore di un centro di riparazione di Joy-Con per Nintendo Switch negli Stati Uniti aveva affermato che l'azienda era inondata di controller difettosi. Un ex dipendente aveva dichiarato a Kotaku che a un certo punto "arrivavano facilmente migliaia di Joy-Con a settimana". E ha aggiunto: "Abbiamo finito per dover allestire un intero nuovo spazio di lavoro solo per la riparazione dei Joy-Con".

I clienti che avevano inviato Joy-Con difettosi nel periodo 2017-2018 hanno ricevuto nuovi pezzi di ricambio, ma dopo il primo anno il centro di riparazione ha dovuto riparare ogni set di controller invece di inviarne di nuovi.

In risposta all'azione legale e al disappunto dei giocatori, nel 2020 Nintendo ha presentato le proprie scuse per il problema, sostenendo però che i giocatori che avevano acquistato gli articoli erano vincolati dal contratto d'uso di Nintendo Switch e quindi non potevano partecipare a un'azione legale collettiva contro l'azienda.